Il pavimento pelvico rappresenta la struttura di
chiusura caudale della cavità addominale.
Per perineo si intende tutto l’insieme di tessuti
cutanei, muscolari, fasciali e legamentosi contenuti all’interno del bacino. Con la denominazione pavimento pelvico si fa
riferimento all’insieme dei muscoli, dei legamenti e delle fasce che
costituiscono il supporto degli organi pelvici.
Il pavimento pelvico è quindi costituito da un
supporto passivo, formato dalla struttura ossea e dal tessuto connettivo, e da
un supporto attivo ovvero il tessuto muscolare.
Funzione del pavimento
pelvico
•
supporto
e sostegno dei visceri
•
contenimento
degli aumenti pressori addominali
•
modulazione
della capacita’ vescicale, intestinale e sessuale
•
sinergismo
sfinteriale
•
intervento
nei meccanismi del parto
De Lancey, nel 1994, ha introdotto la denominazione di
“amaca” per spiegare la funzione
elastica e dinamica del pavimento pelvico.
Su tale amaca si adagiano la base vescicale, i due terzi superiori della
vagina e il retto.
Ecco detto questo, probabilmente, i meno esperti del
settore si staranno chiedendo di che cosa sto parlando.
Sto parlando di quella parte anatomica che tutti
abbiamo ma che in pochi conosciamo davvero.
Come riconoscere i muscoli del perineo?
Per riconoscere più facilmente e velocemente i muscoli
perineali il mio consiglio è di praticare il cosiddetto pipì stop, ovvero un test di verifica che si effettua durante la
minzione.
Mentre urini prova a bloccare il flusso per qualche
secondo poi lascialo scorrere di nuovo. Quando cerchi di bloccare l’urina utilizzi
proprio i muscoli pelvici. Questo test aiuta a prendere consapevolezza dei
muscoli pelvici avendo un feedback diretto della contrazione pelvica.
Come detto sopra il pipì stop costituisce un test e
non un esercizio, questo perché aumentando l’instabilità del muscolo
detrusore alla lunga potrebbe causare ritenzione urinaria e successivamente
infezioni urinarie.
Parleremo successivamente degli altri test di autovalutazione del perineo