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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

10 motivi per esporre i bimbi a batteri, germi ed allergeni

L’aria aperta e la “teoria dell’igiene”   Un articolo apparso di recente sulla rivista britannica New Scientist dal titolo “ How clean is too clean? The truth about hygiene and your health” sottolinea come “il pulito troppo pulito” sia dannoso per il sistema immunitario dei bambini, i quali risultano indeboliti dall’eccessiva igiene. Secondo questa teoria, ormai confermata da numerosissimi studi, vivere in un ambiente al limite dell’asettico aumenta la probabilità che le difese immunitarie rispondano in maniera anomala a sostanze del tutto normali, favorendo così l’instaurarsi di allergie e di alcune malattie autoimmuni. Questo non vuol dire vivere nella sporcizia. Lasciare i bimbi all’aria aperta, liberi di sporcarsi e giocare   con i coetanei aiuta sicuramente. Anche il tocco della classica nonnina incontrata per strada che si avvicina con occhi sognanti alla manina del vostro bimbo non arreca danni al giovane sistema immunitario del vostro bambino.Non c'è mo

Linfedema post mastectomia : studi alla mano

Applicazione del metodo di drenaggio linfatico e del bendaggio compressivo Metodo Vodder Da poco terminata la XVI EDIZIONE DELLA SETTIMANA NAZIONALE PER LA PREVENZIONE ONCOLOGICA voglio dare il mio contributo a tutte quelle donne che si trovano a lottare con il cancro al seno , da professionista in drenaggio linfatico manuale  oncologico ma soprattutto da diretta interessata a questa lotta.   Un contributo attraverso gli ultimi studi in materia ma soprattutto un concreto vademecum per approcciare alla tecnica da paziente e non. Da quasi 10 anni applico con successo il drenaggio linfatico manuale (DLM) “Originalmethode” A.I.D.M.O.V.   del Dottor Emil Vodder alle pazienti mastectomizzate con linfedema all’arto superiore   e da quasi 10 anni mi sorprendo   sempre nel vedere ma soprattutto misurare i risultati che si raggiungono. Prima di iniziare a descrivere una seduta di DLM bisogna soffermarsi un attimo sul Sistema linfatico. Le formazioni anatomi

La pericolosità degli esercizi addominali tradizionali

Con l’arrivo della bella stagione fioccano puntuali le diete restrittive ed i programmi di allenamento mirati a ridurre il girovita. Da aprile in poi, per chi come me si occupa di riabilitazione Urogincologica, inizia il periodo di affluenza ambulatoriale per incontinenza urinaria da sforzo . Donne giovani e meno giovani ,nullipare e non, che arrivano in ambulatorio con la faccia perplessa di chi da un po' di tempo ha incominciato a soffrire di perdite senza una spiegazione logica. E si, perché bella stagione = prova costume che si avvicina prova costume che si avvicina = iscrizione in palestra iscrizione in palestra = esercizi addominali scorretti . Cosa si intende per Esercizi addominali scorretti? Tutti quegli esercizi che per essere praticati richiedono un aumento delle pressioni intraaddominali ovvero i classici esercizi di crunch e crunch inverso (a terra,alle sbarre, parallele e panca) , i sit up e i sollevamenti delle gambe

Fascia porta bebè Vs marsupio

Quando arriva il momento di affrontare la scelta del supporto più utile ad accompagnare la crescita del pupo, ci si trova davanti ad una miriade di prodotti di marche diverse con caratteristiche diverse ed è proprio in questo momento che puntuali sorgono numerose le domande ed i dubbi : fascia portabebè o marsupio? quale farà al caso mio? Sarò capace di utilizzarlo in tutta sicurezza? quale sarà il supporto più adatto a me ed alle esigenze del bambino che cresce? A tutte queste domande risponderò più avanti, adesso è necessario prima di tutto fare chiarezza nella giungla di supporti che esiste in commercio. I supporti portabebè si dividono in 2 categorie: 1.        supporti non strutturati ,di cui fanno parte le fasce lunghe rigide e le fasce lunghe elastiche 2.        supporti strutturati di cui fanno parte i marsupi, mei-tai e fasce ad anelli. Precisazione d

5 accessori utili alla crescita

Tutto quello di cui una mamma necessita per accompagnare al meglio lo sviluppo psicomotorio del proprio bambino nel primo anno di vita: Lo sviluppo psicomotorio, segue determinate fasi evolutive, che non necessariamente evolvono tutte allo stesso ritmo. Per comprendere al meglio quali siano le reali necessità psicomotorie di un neonato in salute bisogna partire dal presupposto che se egli stesso non riesce ad esprimere un movimento, di certo il nostro aiuto non migliorerà le cose; Il concetto base è che il neonato deve essere lasciato libero di esprimersi in totale libertà, garantendo la massima sicurezza e la costante supervisione. L’unica posizione consentita è quella che riesce a mantenere da solo ; e qui mi rivolgo a tutti quei genitori ansiosi di vedere i propri bimbi in posizione verticale con i piedini poggiati a terra; già perché negli anni mi è capitato di sentire esclamare a molti genitori “il mio bimbo vuole stare in piedi o il mio bimbo vuole camminare”